“La libertà di pensiero non c’entra nulla con il libro del generale Vannacci come afferma Donzelli: il fatto che un generale dell’esercito parli dei gay come persone che non sono normali, oppure che si stia esagerando con la difesa degli ebrei e con tutta la storia della Shoah o che dire ebreo di merda e’ normale ha a che fare con la nostra Costituzione e la legge Mancino non con la libertà di pensiero.
Donzelli non parla a titolo personale: e’ il coordinatore di FDI e quindi parla a nome anche di Giorgia Meloni. Come Vannacci, da generale, rappresenta l’esercito. Donzelli ci viene a fare una lezione di libertà di pensiero difendendo il generale che con la libertà di pensiero non c’entra nulla ma piuttosto con l’art.3 della nostra Costituzione.”
Così in una nota il co-portavoce di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Angelo Bonelli, che prosegue:
“Prima Bignami oggi Donzelli difendono Vannacci perché le sue posizioni rappresentano il cuore di quello che Fratelli d’Italia e’ sempre stato e su cui ha costruito il consenso elettorale. In un paese normale non avremo Bignami al governo e Donzelli fare il vice della Meloni.
Negli USA Eric Fanning, omosessuale dichiarato, e’ stato capo dell’esercito, ma per Donzelli e’ libertà di pensiero dire ebreo di merda, omosessuali anomali e tutti gli altri insulti discriminatori di Vannacci.
Meloni cosa ha da dire, la pensa come il suo vice Donzelli? Fratelli d’Italia assomiglia sempre più ad AFD quel partito a cui, giustamente come ha detto Tajani, farebbe schifo allearsi alle europee,” conclude