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Trasporti, Ghirra (AVS): “Caro tariffe e discontinuità territoriale, Sardegna sempre più isolata. Interrogazione alla Commissione Trasporti della Camera”

A poco è servito il decreto contro il caro tariffe approvato dal governo il 10 agosto 2023, tanto che in Sardegna l’assessore regionale si è più volte rivolto al garante della concorrenza per segnalare abusi operati dalle compagnie aeree.
Il chief commercial officer di Ryanair Jason McGuinness lo ha definito “illegale” e, pur avendo mostrato apprezzamento per la proposta della Regione Sardegna, che stanzia 25 milioni di euro per aiuti diretti ai vettori per le aperture di nuove rotte – senza dunque risolvere il problema dei collegamenti su Roma e Milano -, ha annunciato un taglio del 10% sul piano operativo invernale della Sardegna, con lo stop alla linea Cagliari-Trieste e dei collegamenti invernali da Alghero per Bari e Treviso, oltre alla riduzione delle frequenze a Cagliari per i voli verso Roma, Milano, Bergamo, Catania, Napoli, Venezia e Bruxelles.
La compagnia Easyjet ha sottolineato che, se il contenuto del decreto verrà confermato, ci sarà una riduzione della attrattività del mercato italiano per le compagnie aeree, una riduzione dell’offerta e della connettività da e per gli aeroporti italiani e un inevitabile incremento dei prezzi, ritenendo la norma in contrasto con il principio di libertà tariffaria stabilito dalla normativa Ue.

In questo scenario desolante, l’unica rassicurazione che arriva dal Governo è l’impegno ad aprire tavoli tecnici di concertazione.

“Le rassicurazioni del Governo sono come sempre evanescenti e insufficienti, tanto più che la Sardegna dovrà subire l’attuale sistema di dis-continuità territoriale almeno sino a ottobre 2024, data di scadenza del bando vigente e del corrispondente decreto ministeriale” denuncia la deputata Francesca Ghirra “Questo significa che a Natale 2023, Pasqua 2024 e per la prossima stagione estiva andremo incontro alle stesse problematiche di sempre senza soluzioni adeguate.”

“I voli attualmente previsti sono del tutto insufficienti a garantire un reale diritto alla mobilità” continua Ghirra “Cagliari è l’aeroporto in cui sono stati registrati i maggiori disagi, con coefficienti di riempimento al di sopra della soglia del 91% – oltre la quale le compagnie devono programmare voli aggiuntivi – per ben 14 giorni del mese di giugno e 15 giorni nei primi 23 di luglio sulla tratta Fiumicino-Cagliari e per 15 giornate a giugno e 20 nei primi 23 giorni di luglio sulla Linate-Cagliari”.

La deputata conclude: “Quando Regione e Governo troveranno soluzioni adeguate per implementare i collegamenti a favore dei cittadini sardi e del tessuto economico-imprenditoriale dell’isola? Cosa dobbiamo ancora aspettare, non sono sufficienti le grida di allarme di tanti malati che non si possono curare sull’isola e che nemmeno riescono a programmarsi le cure sulla penisola? Non sono sufficienti i dati disastrosi del turismo di questa estate? Servono urgentemente risposte.”