“Stamattina mi stavo recando a Steccato di Cutro per partecipare alla manifestazione in ricordo delle vittime del tragico naufragio ed è stato un viaggio nell’abbandono delle Ferrovie italiane.”
Così scrive sui social, il co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli.
Avete provato l’esperienza di treno stop?
Oggi treno 5577 Napoli-Cosenza si rompe,dopo due ore di attesa nelle campagne si ferma altro treno con cui si fa il trasbordo dei passeggeri@matteosalvinimi invece di occuparti del #pontesullostretto metti a posto le ferrovie regionali! pic.twitter.com/Ds7LjkmZ34— Angelo Bonelli (@AngeloBonelli1) March 11, 2023
“Prendo alle ore 6.50 alla stazione di Napoli centrale il treno regionale 5577 direzione Cosenza. Dopo 20 minuti di viaggio il treno si ferma in mezzo alle campagne -racconta Bonelli- perché si rompe. Rimaniamo fermi per due ore, quando arriva un treno regionale che affianca il treno rotto. Viene fatto il trasbordo con i passeggeri che saltavano dal treno e salivano sull’altro treno passando per le traversine dei binari. A quel punto si ritorna a Napoli , dove c’è un altro treno regionale, il 5581 che parte alle 9.42 direzione Cosenza. Arrivati alla stazione di Battipaglia il capotreno ci comunica che c’è un guasto e che non sa prevedere la partenza. Salgo su un altro treno, il n.8863 che parte alle ore 11.20 con ritardo da Battipaglia. Dopo altri 10 minuti si ferma nuovamente a Capaccio scalo.”
“Siamo di fronte all’esempio di come l’Italia sia divisa in due, e questo è un esempio di come si potrebbe aggravare la situazione dei trasporti con l’autonomia differenziata. Da cittadino che usa sempre i treni e i mezzi pubblici trovo intollerabile l’assenza d’investimenti sul materiale rotabile nel nostro Paese e delle condizioni vergognose in cui si trovano a viaggiare i pendolari. Il ministro Salvini invece di occuparsi del Ponte sullo Stretto di Messina, si dovrebbe occupare di far funzionare le ferrovie e i treni regionali,” conclude.