La vendita della rete Tim al fondo KKR desta fortissima preoccupazione e non solo perché l’azionista Vivendi promette battaglia in sede legale. Forte è la preoccupazione per la salvaguardia dei livelli occupazionali e per la dismissione di una infrastruttura strategica per l’Italia. I lavoratori non possono essere quelli che pagano il prezzo più alto. Occorre salvaguardare l’occupazione per i prossimi anni. Con la cessione della rete ad un operatore straniero il Paese perde il controllo pubblico della rete. L’incapacità del sovranismo meloniano di gestire situazioni complesse è evidente. Hanno preso i voti per difendere la sovranità nazionale ma poi vendono agli americani. Il sovranismo di Meloni si ferma alle telecomunicazioni.
Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.