“Il ritrovamento di un ordigno al largo di Teulada, in provincia di Cagliari – come da ordinanza 111 della Capitaneria di porto che ha interdetto la navigazione – è un fatto allarmante. Lo è ancor di più il fatto che lo abbia trovato un pescatore, perché si tratta di un pericolo per la sicurezza pubblica enorme. Ricordiamo che in quella zona si trova il Poligono Militare di Capo Teulada, che è stato istituito dal 1956 a seguito di accordi NATO. Più volte è stata sottolineata la pericolosità di effettuare delle esercitazioni militari di tipo bellico, ma non solo: è in corso un processo a seguito di un’inchiesta sugli effetti di anni di esercitazioni nel poligono militare di Teulada. La Procura aveva accertato lo stato di devastazione della Penisola Delta, un’area di circa 3 chilometri quadrati dove, dal 2008 al 2016, sono stati sparati 860mila colpi di addestramento, 11.875 missili, per una cifra pari a 556 tonnellate di materiale bellico.” Così, in una nota, il co-portavoce nazionale di Europa Verde, Angelo Bonelli e Francesca Ghirra, entrambi deputati di Alleanza Verdi e Sinistra.
“Siamo in una zona devastata e martoriata per cui chiediamo una bonifica e che vengano interdette le esercitazioni militari. Anche perché questo Governo è lo stesso che ha autorizzato l’utilizzo di un’area protetta come quella del Parco Nazionale del Circeo, come poligono di tiro militare per armi da fuoco, con danni enormi per l’ambiente, la flora, la fauna ma anche gli operatori turistici della zona. Tutto ciò è gravissimo, siamo di fronte ad un Governo che oltre ad essere menefreghista nei confronti dell’ambiente non pensa nemmeno a tutelare l’incolumità delle cittadine e dei cittadini italiani, chiediamo a Crosetto una spiegazione pubblica”. Concludono.