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Terremoto. Bonelli (AVS): In Giappone organizzati. In Italia, treni in tilt ma si vuole realizzare il Ponte sullo Stretto

“In 2 settimane, 2 scosse telluriche, di magnitudo 4.8 e 4.2 della scala Richter, a Firenze e Campi Flegrei, hanno bloccato e rallentato la circolazione ferroviaria. L’Italia è ad alto rischio sismico, ma non investe nella sicurezza a differenza di altre nazioni che affrontano anche terremoti più forti. In Giappone, i treni ad alta velocità sono collegati a una rete di sismometri ultra-sensibili. L’11 marzo 2011, i sismometri individuarono un terremoto di magnitudo 8,9 con un anticipo di 12 secondi, inviando un segnale di stop a 33 treni. Sempre in Giappone, le infrastrutture ferroviarie, civili e le residenze sono progettate per resistere a terremoti di scala ben superiore a quelli registrati in Italia. Un governo dovrebbe individuare le priorità per il proprio Paese come la messa in sicurezza dal rischio sismico. Purtroppo abbiamo un governo ed un ministro che non investe nella sicurezza ferroviaria e tanto meno sul rischio sismico e preferisce spendere 15 miliardi di euro per costruire il ponte sullo Stretto di Messina che insiste proprio su un’area ad alta sismicità”.

Così, sul suo profilo X, il co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli.