“Il Presidente della Regione Rocca non può semplicemente lavarsi le mani sostenendo che Marcello De Angelis abbia espresso opinioni a titolo personale. È bene ricordare che De Angelis rappresenta ufficialmente la comunicazione della Regione Lazio. Pertanto, Rocca ha due opzioni: o ne chiede le dimissioni, o decide di revocargli l’incarico. Solo pochi giorni fa, alla Camera, è stata approvata una mozione della maggioranza in cui si chiede l’istituzione di una commissione d’inchiesta sulla strage per indagare su una pista palestinese, senza mai nominare la matrice neofascista. Anche la Premier Meloni, nel ricordare la strage, ha omesso di utilizzare la parola ‘neofascista’. È inammissibile che, in Italia, chi riveste cariche istituzionali possa tentare di riscrivere la storia introducendo dubbi completamente infondati, come quelli sollevati da De Angelis. La verità è chiara e riconosciuta da tutti: sia il Presidente della Repubblica Mattarella che le sentenze dei nostri tribunali hanno stabilito inequivocabilmente una matrice neofascista e piduista dietro la Strage alla Stazione di Bologna. De Angelis dovrebbe dimettersi autonomamente, ma se non lo farà, Rocca dovrebbe intervenire immediatamente revocandogli l’incarico”.
Così, in una nota, Angelo Bonelli, co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra.