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Sicilia. Scontro in aula Bonelli-Salvini su Don Ciotti: Linguaggio inaccettabile, contro i valori della democrazia

“Riguardo all’emergenza incendi che sta attualmente devastando la Sicilia, siamo assolutamente insoddisfatti dell’azione del Governo. Ci chiediamo come sia possibile che Il Ministro Salvini abbia convocato un tavolo dopo sette giorni dall’incendio che ha colpito l’aeroporto di Catania, mentre scali aeroportuali che hanno subito incendi simili hanno riaperto l’operatività dei voli dopo poche ore. Questa situazione lascia la Sicilia isolata e in balia delle fiamme, mentre il ministro dei trasporti continua a parlare delle sorti salvifiche del Ponte sullo Stretto, che costerà alla collettività 15 mld di euro”.

Così Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde e deputato dell’Alleanza Verdi-Sinistra, in occasione del question time di oggi alla Camera con il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini.

“Continuate a parlare di follie green ma la vera follia è approvare un piano antincendi quando gli incendi sono già in corso come ha fatto la Regione Sicilia, ed è il suo stesso collega Musumeci a chiedere più Canadair mentre sperperate 15 mld di euro per il ponte sullo Stretto, quando la Sicilia ha bisogno di un sistema antincendi vero, di treni, depuratori e ospedali”.

Bonelli ha poi espresso “la solidarietà del gruppo AVS a Don luigi Ciotti che, per aver criticato la realizzazione del Ponte, è stato invitato a espatriare proprio da Salvini ed ha insistito in questa aula sul fatto che dovrebbe vergognarsi. Ma si vergogni lei per l’utilizzo di un linguaggio e un modus operandi inaccettabili, – ha sottolineato l’ecologista, – che non rispecchiano i valori di democrazia che l’Italia dovrebbe promuovere”.