“Inizia di nuovo la battaglia in commissione: la proposta delle opposizioni sul salario minimo è opposta a quella abbinata di FI. È come aver abbinati un testo sull’amnistia con uno sulla pena di morte solo perché si occupano ambedue di sovraffollamento delle carceri. Si tratta infatti di testi totalmente contrapposti, in nessuna parte sovrapponibili perché danno risposte totalmente alternative alla questione delle basse retribuzioni. Nel merito, uno stabilisce un salario minimo da applicarsi nell’ambito della contrattazione collettiva, come dice la Cassazione, l’altro stabilisce che alle retribuzioni non coperte da contrattazione si applica il trattamento economico previsto dal contratto di un settore affine, come dice Brunetta. Il testo base rimane comunque quello dell’opposizione, anche se si procederà a ulteriori audizioni che la minoranza ha sottolineato essere completamente superflue. Faremo di tutto per evitare nuove manovre dilatorie”. Così Franco Mari, capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra nella commissione Lavoro della Camera.