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Salario minimo, Grimaldi (AVS): se il Governo si impegnasse sui salari come per i balneari salario minimo a 11 euro

“Oggi l’universo del lavoro povero è fatto da quel ‘mondo sofferenza’ della logistica, che in questi giorni si è sollevato per i salari da fame e gli straordinari non riconosciuti; dai tantissimi lavoratori esternalizzati, con appalti e subappalti; da chi è assunto con contratti pirata ma anche, purtroppo, con ccln come il Multiservizi che garantisce solo 7 euro l’ora. È un universo in cui troviamo i lavoratori dei beni culturali, di cui più del 90% è esternalizzato e guadagna meno di 8 euro l’ora; le persone – quasi sempre donne – che svolgono il servizio di pulizia negli uffici, negli ospedali; gli inquadrati con contratti precari: 8 su 10, di cui solo 1 su 100 dura più di un anno. Tirocini, contratti a chiamata, staff leasing, collaborazioni occasionali, partite iva a mono committenza. Fra i lavoratori subordinati, INPS rileva 2.596.201 lavoratori «sotto soglia» rispetto a un ipotetico salario minimo di 8 euro all’ora, 2.840.893 lavoratori sotto i 9 euro. Noi chiediamo una cosa semplice al Governo: di non spazzare via con un emendamento la speranza di un salario dignitoso per tutti e tutte loro. Se Meloni si impegnasse sui salari come per i balneari salario minimo a 11 euro”. Così il vice-capogruppo di Alleanza Verdi Sinistra, Marco Grimaldi, intervenuto questa mattina in Commissione Lavoro.