“Al ministro Tajani, che sostiene che il salario minimo ‘non serve a nulla’ c’è solo da rispondere con dei numeri che mostrano dati drammatici inequivocabili: i cosidetti ‘lavoratori poveri’ nel nostro Paese sono 3,5 milioni e ci sono ancora troppi lavoratori che guadagnano anche 3 euro lordi l’ora e che non hanno nessuna tutela. Ebbene a Tajani vorrei far notare che un guadagno di quel genere è uno sfruttamento che praticamente è assimilabile alla schiavitù, profondamente lesivo della dignità umana e sociale, pertanto il ministro pensi ai giovani sfruttati e precarizzati che guadagnano anche 400 euro al mese. L’emendamento soppressivo della legge sul salario minimo presentato dalla maggioranza è uno schiaffo a chi vuole migliorare le proprie condizioni di lavoro.
Sarebbe opportuno il ritiro dell’emendamento soppressivo al salario minimo ma questa maggioranza mostra sempre più insofferenza nei confronti dei poveri e non nei confronti della povertà, e si limita a fare l’elemosina da 1 euro al giorno alle famiglie in difficoltà.“. Così, in una nota, il co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli.