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Ponte stretto. Bonelli: Salvini continua propaganda su opera inutile, ma è nemico di innovazione e ambiente

“Prosegue la propaganda del ministro Salvini: il ponte sullo stretto di Messina è tutt’altro che un’opera green, l’impatto generato dalla costruzione sugli ecosistemi terrestri e marini di entrambe le coste è devastante, come dimostrano numerosi report. Basta leggere il report presentato dall’ex ministro Giovannini, dove si evidenzia il fatto che per il numero di automobili che ogni giorno attraversano lo stretto, il ponte non avrebbe un impatto significativo nel migliorare la mobilità. Il tutto senza considerare che Salvini non può assicurare che i costi del ponte saranno entro i 13,5 miliardi, quando ci troviamo di fronte ad un progetto che non prevede le spese per le infrastrutture accessorie? Inoltre, ciò che Salvini non dice è che questo ponte servirà da vera e propria mangiatoia di Stato: miliardi preziosi, che potrebbero essere usati per rinforzare le ferrovie e la messa in sicurezza dei nostri territori, sempre più sconvolti dagli eventi estremi, vengono spesi per un’opera inutile e dannosa per l’ambiente.”
Così in una nota Angelo Bonelli co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra

“Un ministro nemico dell’ambiente e dell’innovazione, ma amico delle lobby e che sembra non sapere che in Sicilia praticamente le ferrovie che non esistono, ponti crollati e non ricostruiti, strade nel dissesto più totale, acquedotti e depuratori che mancano o non funzionano: ecco la situazione mentre si vorrebbero spendere almeno 14 miliardi di euro per le follie di Salvini. Salvini lo sa quanto ci vuole per arrivare da Messina a Trapani in treno? Glielo dico io: ci vogliono tra le 8 e le 9 ore per fare poco più di 300 km. E sa quanto ci vuole per arrivare da Palermo a Trapani, 100 km? 4 ore!” Conclude