“Questa iniziativa è importante, soprattutto per la sua finalità di tutelare un’area di grande valore storico, culturale e ambientale, con significative ripercussioni economiche per il territorio. Ci troviamo di fronte a un governo di destra-centro ostaggio dell’irresponsabilità del Ministro Salvini. Nonostante le evidenti difficoltà di finanza pubblica emergenti dalla NaDEF e dalle parole del Ministro Giorgetti, si ambisce a realizzare un’opera senza un progetto esecutivo ben definito. In nessun altro Paese d’Europa sarebbe possibile stanziare fondi per un progetto la cui fattibilità è ancora incerta. Ci troviamo in un’area altamente sismica e stiamo affrontando un progetto senza precedenti nel mondo, qualcosa che non è stata realizzata nemmeno in Giappone. Persino all’interno della maggioranza, alcuni esprimono imbarazzo per le posizioni di Salvini riguardo a questa spesa. In un momento in cui il paese affronta una manovra finanziaria restrittiva, con tagli a sanità e scuola, Salvini sembra aver perso il contatto con le priorità reali del nostro paese. Salvini appare immerso nel suo mondo virtuale, ossessionato dai like sui social media, perdendo il contatto con la realtà concreta: a Scopello mancano i depuratori, e per viaggiare da Siracusa a Trapani ci vogliono 11 ore, nonostante si tratti di due siti archeologici di importanza mondiale. Questo evidenzia una totale assenza di visione”.
Così, durante la conferenza stampa per la presentazione della PdL di Alleanza Verdi e Sinistra per l’istituzione del Parco Nazionale dello Stretto e della Costa Viola in corso alla Camera dei Deputati, Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde e deputato di AVS.
“Il progetto del ponte, – ha proseguito, – è concepito in modo tale che le grandi navi non potranno passare sotto, a causa di un’altezza limitata a 65 metri dalla superficie del mare. In questo contesto, decine di navi, specialmente quelle da crociera, con un’altezza superiore, saranno costrette a circumnavigare la Sicilia. La nostra opposizione a questa proposta non è un capriccio ecologista, ma un atto di responsabilità. In un momento di crisi economica, con un debito in aumento e infrastrutture arretrate, l’impegno di Salvini nel ponte sullo Stretto è un dispendio inopportuno di risorse pubbliche. Il nostro gruppo parlamentare chiederà anche alle altre forze politiche di opposizione di valutare la possibilità di sottoscrivere questa PdL: non è una questione di conservazione, ma di priorità e responsabilità. Non concederemo nemmeno un millimetro a Salvini. Dobbiamo difendere il nostro paese, amato e rispettato, e non permettere che interessi personali e politici prevengano sul benessere collettivo,” ha concluso Bonelli.