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PNRR, Bonelli: speso solo 1 mld in due mesi, con fondi europei non si finanzino guerra e fossili

“La relazione semestrale che la premier Meloni e il Ministro per gli Affari Europei e il Pnrr Fitto, per conto del Governo, hanno presentato sullo stato del PNRR é impietosa. Dal 31 dicembre 2022 a fine febbraio, in due mesi, si é registrato un progresso di spesa di solo 1 miliardo, attestandosi su una media del 13%. Tra i ministri, Salvini registra il dato piú basso, pari al 12%, lui che gestisce quasi 40 mld di fondi del PNRR.” Così, in una nota, Angelo Bonelli, co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, che prosegue:
“L’Italia sta pagando l’inadeguatezza di un Governo che invece di dare continuità alla governance creata dal governo precedente, l’ha smantellata. Addirittura, di 500 super esperti ne sono rimasti poco piú di 350, ancora con contratti di precariato. Si capisce la ragione, quindi, per cui poche ore fa il Governo Meloni abbia neutralizzato la Corte dei Conti: per impedire di esercitare la sua funzione di controllo, un vero e proprio attacco costituzionale.”
“Non sappiamo come il Governo – spiega – intenda rimodulare il PNRR ma abbiamo capito che attraverso investimenti nelle infrastrutture energetiche, vuole trasformare l’Italia in hub del gas in contraddizione con gli obiettivi che l’Unione Europea si é data per ridurre la dipendenza dalle fonti fossili.”
“A tal proposito ci auguriamo che l’Italia nella rimodulazione del PNRR non preveda di finanziare l’industria delle armi. Perché di fronte al grande dissesto idrogeologico che l’Italia sta vivendo, all’urgenza di potenziare il trasporto pubblico, di dare risposta alla sanità che si sta sempre più’ privatizzando e di dare una risposta sociale alla carenza di asili nido sarebbe uno schiaffo inaccettabile che con i fondi del PNRR di possa finanziare l’industria delle armi,” conclude.