“Il Piano energia e clima del ministro Pichetto Fratin non rispetta gli obiettivi climatici previsti dall’UE e, cosa importante, sancisce la trasformazione dell’Italia in un hub del gas europeo, attraverso la realizzazione di nuovi rigassificatori e gasdotti.
Le notevoli emissioni di CO2 verrebbero compensate, secondo il PNIEC, con la realizzazione di sistemi di cattura e stoccaggio della CO2 che ENI vorrebbe realizzare a Ravenna per 500 milioni di mc. Questo porterebbe l’Italia a dipendere dalle fonti fossili, impedendo quindi quella necessaria transizione verso il risparmio energetico e le rinnovabili.”
Così, in una nota, il co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato, Angelo Bonelli.
“Trasformare l’Italia in un hub del gas, – spiega, – significa rinunciare a fare dell’Italia un Paese leader nella produzione delle rinnovabili facendo restare quindi solo su carta gli obiettivi climatici. Nei settori strategici, come traporto pubblico e risparmio energetico, per applicare la direttiva EPBD in fase di negoziazione, non sono inserite le modalità con le quali arrivare a raggiungere gli obiettivi, a partire principalmente dall’individuazione dei finanziamenti.“
“Inoltre, manca un’analisi, da parte del PNIEC, di quelli che sono i costi della dipendenza dalle fonti fossili sul sistema economico: sia i termini in costi economici, ma anche dei costi legati alla crisi climatica in atto. Il Piano Energia e Clima di Pichetto Fratin ammazza il clima e trasforma l’Italia in un hub del gas europeo, non delle rinnovabili. Chi trae vantaggio da questo piano è l’ENI che, nonostante la crisi climatica, proseguirà nell’attuazione dei suoi piani industriali di estrazione di idrocarburi dentro e fuori dall’Italia,” conclude Bonelli.