“È una misera scusa quella economica per frenare la gratuità della pillola anticoncezionale per tutte le donne. La Commissione tecnico scientifica (Cts) e dal Comitato prezzi e rimborsi (Cpr) dell’Agenzia del Farmaco avevano dato il loro parere positivo a questa opzione ma il Consiglio di amministrazione di Aifa ha di recente deciso che la contraccezione ormonale femminile potrà essere resa gratuita solamente al di sotto dei 26 anni di età, e i medicinali dispensati nei consultori o comunque in strutture pubbliche. Naturalmente sarà un primo passo ma è bene sottolineare che la scelta è solo di natura politica: la gratuità universale sarebbe un segnale di attenzione al tema delle libertà della donna che evidentemente non si vuole dare. Il costo complessivo dell’operazione infatti sarebbe stimato intorno ai 140 milioni di euro l’anno”. Lo afferma Luana Zanella, capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera.