“Il messaggio che Papa Francesco oggi ha mandato è molto forte perché parla della crisi ambientale e sociale che stiamo vivendo e per cui serve un profondo cambiamento negli stili di vita per poter tutelare il nostro pianeta. Sono parole di gran forza che dovrebbero scuotere i governi mondiali – tra cui il governo Meloni che sta dando tutti i segnali di infischiarsene della questione – per accelerare il passo verso quel cambiamento necessario a mitigare gli effetti di queste crisi devastanti.”
Così, in una nota, il co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di AVS, Angelo Bonelli.
“La cosa che lo rende ancora più importante, è che Papa Francesco, – prosegue, – ha pronunciato questo discorso fondamentale nel contesto del Forum dei Popoli Indigeni, dimostrando di essere il leader ecologista più importante del momento, anche alla luce del e sue ultime due encicliche. Ho lavorato molto con le popolazioni Indios dell’Amazzonia: la loro lotta per la sopravvivenza è legata indissolubilmente alla sopravvivenza della foresta Amazzonica. E gli eccidi e gli ecocidi perpetrati nei secoli, soprattutto durante il governo di Jair Bolsonaro che ha devastato porzioni enormi del ‘polmone del mondo’ hanno peggiorato, situazione. È criminogeno pensare che, ad esempio, fino al 1988 in Brasile le popolazioni indios non venivano considerate dal governo persone con capacità giuridica.”
“L’appello di Papa Francesco al riconoscimento di tutte le popolazioni indie e ad azioni congiunte a livello globale per intraprendere azioni volte a trovare soluzioni alla crisi ambientale, che è anche crisi sociali è non solo condivisibile, ma doveroso per il futuro di tutte e tutti noi,” conclude.