“Senza grande clamore oggi la Camera dei Deputati ha approvato le mozioni che impegnano il governo a riportare il nucleare da fissione in Italia. Dopo ben due referendum che avevano bocciato il nucleare in Italia e’ arrivato l’atto di indirizzo che la Meloni, non più tardi di due mesi fa, aveva chiesto su un nostro question time. La stessa Meloni che un anno fa affermava che ‘investire sul nucleare oggi significa parlare di un nucleare che domani sarà già vecchio’
A questa mozione così importante si e’ arrivati con il sostegno di Azione di Calenda e Italia Viva Renzi che hanno votato insieme alla destra per il ritorno del nucleare in Italia. Questo per noi e’ un fatto politicamente rilevante e rappresenta uno spartiacque perché sulla politica energetica e sul clima non si può sostenere la destra.”
Così in una nota il co-portavoce di Europa Verde Angelo Bonelli e il segretario di Sinistra Italia Nicola Fratoianni, deputati di Alleanza Verdi Sinistra, che proseguono:
“Il piano nucleare da 40 GW di Calenda costa 400 mld di € finanziato con i soldi pubblici , dove si prenderanno le risorse economiche? Come sempre dalle bollette di famiglie e imprese.
Il terzo Polo oggi, votando con la destra, conferma le parole della Premier Meloni, che aveva già individuato in Calenda un suo possibile alleato, insieme per difendere le lobby energetiche, come accaduto con la vicenda degli extraprofitti,” concludono.