“Salvini quando parla di nucleare perché non ci dice dove ha intenzione di realizzare le centrali? Dopo il ponte sullo Stretto si appresta a realizzare l’ennesimo sperpero di soldi pubblici, perché lui non dice quanto costeranno alle casse dello Stato, dunque quanto verrà ancora sperperato delle loro tasse. L’energia nucleare, secondo i dati delle centrali nucleari in costruzione, costa circa 10-11 mld euro a GW, quindi per 30 GW serviranno oltre 300 miliardi di euro. E la loro costruzione non avverrà prima di 15 anni, come capitato con la centrale di Flamanville. Il tutto senza considerare gli evidenti problemi di sicurezza e di salute sia per le persone che per l’ambiente. Per contro, utilizzare le energie rinnovabili come sole e vento richiede pochissimo tempo, se c’è emergenza perché non utilizzare delle fonti energetiche sicure, a costo più basso e senza dipendenza estera?”
Così, in una nota, il co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli, che prosegue: “Come al solito, questo governo vuole fare favori ai soliti noti: non è un caso che dietro al nucleare ci siano le stesse lobby energetiche che hanno guadagnato decine di miliardi di euro di extraprofitti grazie alla speculazione sul gas e che oggi puntano sul nucleare per ottenere finanziamenti pubblici , gravando nuovamente sui cittadini con costi elevati sulle bollette. Salvini guardi quel che sta succedendo con lo scarico in mare dell’acqua contaminata dalla centrale nucleare di Fukushima,” conclude.