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Migranti. Evi: Governo ponga fine a pratiche disumane nei CPR. Nostra interrogazione al riguardo

femminicidio

“Sono profondamente preoccupata dalla situazione disumana che si verifica all’interno di molti CPR, centri di permanenza e rimpatrio del nostro Paese. La disumanità che alberga in queste strutture è inaccettabile e rappresenta un attacco ai valori fondamentali della nostra società. Per questo motivo e anche grazie alla sollecitazione e a seguito della presentazione di un esposto alla Procura da parte dell’avvocata Angela Bitonti, presidente dell’Associazione Adu, ho presentato un’interrogazione parlamentare a più ministri, tra cui il Ministro dell’Interno, il Ministro della Salute e il Ministro della Giustizia, per sollevare l’attenzione sulle condizioni disumane in cui molte persone sono costrette a vivere”.

Così la co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputata di Alleanza Verdi e Sinistra, Eleonora Evi, nel corso di un’iniziativa che si è svolta questo pomeriggio nella sala stampa della Camera dei Deputati.

“In particolare, – ha proseguito, – ho voluto segnalare il caso del CPR Palazzo San Gervaso in provincia di Potenza, in cui sono state documentate delle condizioni di estremo degrado, attraverso immagini scioccanti pubblicate dalla stampa. Queste immagini mostrano una struttura fatiscente, dove le persone sono costrette a vivere in vere e proprie gabbie, senza neanche la possibilità di vedere la luce del sole. Ma quello che ha veramente sconvolto me e tutti coloro che hanno visto queste immagini sono le pratiche inumane utilizzate all’interno di queste strutture, come l’utilizzo di fascette di contenimento e colpi per calmare le persone, pratiche che non possono essere tollerate in alcun modo”.

“Chiedo al Governo di agire immediatamente per porre fine a queste situazioni disumane e di assicurare il rispetto dei diritti umani e della dignità delle persone. Ringrazio la Procura della Repubblica per l’importante lavoro che sta svolgendo in questo ambito. Come Europa Verde, – ha concluso Evi, – continueremo a seguire da vicino la situazione e a sollevare la nostra voce contro qualsiasi forma di disumanità”.