“Mentre dai progetti della terza tranche del PNRR sono stati eliminati i fondi per gli alloggi universitari, una componente vitale per sostenere gli studenti e il futuro della nostra nazione, quello che sta accadendo riguardo il caro affitti, denunciato anche dagli studenti stessi e causato dalla gentrificazione dei centri storici, è inaccettabile. Non si riesce a stabilire una regola in proposito e non condividiamo assolutamente la proposta avanzata dal governo, tramite Santanchè: un ulteriore incentivo a espellere le famiglie dai centri storici per trasformarli in un unico grande B&B. È fondamentale ripristinare il fondo sociale sugli affitti per dare un contributo alle realtà sociali che oggi affrontano con grande drammaticità e preoccupazione l’aumento dei prezzi, problema che non è circoscritto solamente alla questione abitativa ma che è collegato anche all’aumento dell’inflazione”.
Lo ha detto Angelo Bonelli, co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, intervenendo a ReStart, su Rai2.
“Abbiamo constatato che, in Italia, con 15.000 € al metro quadro, vendere un immobile di lusso è più rapido che vendere un appartamento in una fascia più bassa. Questo indica che in questo Paese la forbice sociale è sempre più ampia. È indispensabile avere il coraggio di affrontare il problema. Come è scritto nella NaDEF, sono previsti tagli in settori essenziali della vita pubblica, con conseguenze dirette sul ceto sociale medio, sulla sanità, la scuola e i trasporti. A questo si somma una contrazione di mezzo punto di PIL sulla sanità e una riduzione dei redditi dei dipendenti statali del 12% nei prossimi tre anni. Non è accettabile, è tempo di chiedere a chi ha di più di contribuire per aiutare il Paese a uscire dalla crisi. In un contesto in cui ci sono 69 persone che detengono un patrimonio di 233 miliardi di euro, è legittimo chiedere ai super ricchi un contributo di solidarietà per aiutare quella parte d’Italia che non ce la fa,” ha concluso Bonelli.