“Rendere pubblici sul sito del Ministero tutti gli interventi di messa in sicurezza della discarica di Malagrotta”. Lo chiede il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Filiberto Zaratti in una interrogazione al ministro Pichetto Fratin, “affinche siano garantiti i tempi di realizzazione dei lavori”, spiega. “Da quando la discarica è stata chiusa, nel 2013, in forza della normativa europea, non è stata ancora realizzata la messa in sicurezza del sito, cioè la chiusura tombale, che aspetta ancora il suo capping, il sarcofago per evitare altri pericoli inquinanti. Questa copertura è stata oggetto di rimpalli e controversie per anni, tra il gestore del sito, la E.Giovi, poi posta sotto amministrazione giudiziaria, e il Comune di Roma e la Regione Lazio che alla fine hanno chiesto e ottenuto dal Governo finanziamenti (fondi europei) per 249.976.321,28 euro per procedere ai lavori. Il cronoprogramma è ambizioso perché prevede di utilizzare i finanziamenti entro il 2025. Oggi sono arrivati a Roma i commissari per l’ambiente europei che devono vigilare, passo passo, sulla bonifica, nei fatti mai avviata, e quindi riferire a Bruxelles dopo la procedura di infrazione “EU pilot 9068-16” aperta dall’Europa nel 2016 per via della pratica, vietata, di gettare i rifiuti indifferenziati in discarica senza un trattamento idoneo a monte. Entro due anni Malagrotta deve essere messa in sicurezza: un fallimento dell’intervento non può più essere contemplato, dobbiamo rispettare obiettivi e tempi e la trasparenza può dare un grosso contributo in questa direzione”, conclude Zaratti.
