“È inaccettabile che la Regione Lombardia, guidata dalla destra di Fontana, minacci di diffida il canale televisivo tedesco Sat1 anziché affrontare e risolvere con azioni concrete le oggettive criticità del lago di Garda. C’è anzitutto un problema di metodo: si possono diffidare dei giornalisti perché pongono delle domande? La Regione risponda alle domande, smentendo ciò che c’è da smentire, se ci sono affermazioni che non corrispondono al vero, ed eviti il bavaglio preventivo, inaccettabile in una democrazia”.
Così, in una nota, il deputato e co-portavoce nazionale di Europa Verde, Angelo Bonelli, il deputato e la senatrice di AVS Devis Dori e Aurora Floridia.
“Il problema della depurazione delle acque reflue del lago di Garda, – proseguono i tre ecologisti, – è noto da tempo. La Regione si assuma tutte le sue responsabilità, considerato che fu sempre la destra a firmare, nel 2017, la Convenzione con la quale è stato deciso di separare tra due Regioni la gestione delle opere di collettamento e depurazione delle acque: regione Lombardia e regione Veneto, che si occupano ognuno della propria sponda senza obbligo di coordinamento. Un solo lago, due Regioni che operano con metodi diversi. Occultare la verità non fa altro che evidenziare l’incapacità della destra di affrontare le questioni ambientali. Un atteggiamento che non protegge nemmeno l’immagine turistica del Lago di Garda: è la Regione, con la sua incapacità gestionale, a determinare un danno al turismo locale, ricchezza per quel territorio, con il suo paradiso naturalistico da salvaguardare e indirizzare sempre più alla sostenibilità. Questo è un esempio lampante di come la destra, dove governa, affronti i problemi: nascondendo la polvere sotto il tappeto, sperando che nessuno la noti. È un atteggiamento irresponsabile e inaccettabile,” concludono Bonelli, Dori e Floridia.