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Incendi. Bonelli (AVS): Pene più severe è propaganda, bisogna investire su prevenzione e mezzi antincendio

“La crescente devastazione causata dagli incendi in regioni come la Sicilia e la Sardegna rappresenta un campanello d’allarme che non possiamo più ignorare: a oggi, ben 56.552 ettari sono andati a fuoco, un dato notevole rispetto agli anni precedenti. Abbiamo già sottolineato, attraverso il nostro dossier, l’urgenza di affrontare questa questione ma la risposta del Governo, focalizzata unicamente sull’inasprimento delle pene, appare distante dalle reali necessità dei territori, che hanno bisogno di mitigare la crisi climatica che ha reso il terreno ancora più siccitoso, facilitando la propagazione degli incendi. Senza investimenti adeguati nella prevenzione degli incendi, nei sistemi di controllo e monitoraggio del territorio, o nel rafforzamento delle strutture antincendio – compreso il ripristino del Corpo Forestale dello Stato – e dei mezzi antincendio, parlare di inasprimento delle pene appare come mera propaganda”.

Così, in una nota, il co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli, che prosegue: “Molti comuni non dispongono di un catasto aggiornato delle aree colpite dagli incendi. Significa che non viene applicata la legge che proibisce la trasformazione urbanistica e la successiva edificazione in tali aree. A volte, dietro l’atto doloso degli incendi, si nasconde infatti la speculazione. La soluzione non risiede nell’aumentare le pene che già sono previste dal nostro codice, ma nel prevenire, attraverso investimenti mirati nei sistemi di controllo e antincendio: esattamente quello che il Governo non fa,” conclude Bonelli.