“Cara Giorgia Meloni, se c’è un artefice di un complotto verso di lei, è lei stessa. È lei ad aver indicato come Ministra chi ha debiti fiscali con lo Stato, che non restituisce allo Stato un prestito, che non paga il TFR dei lavoratori; è sempre lei che ha proposto un viceministro che rende pubblici atti riservati del ministero; è lei che ha fatto eleggere come Presidente del Senato una persona che, da casa sua, interroga, circondato dai busti del duce, suo figlio accusato di stupro e lo assolve sostituendosi a polizia e magistratura e, non contento, colpevolizza la ragazza vittima; è lei che ha promosso a vicepresidente della Commissione Vigilanza Rai la deputata Montarulli. Tutto questo Giorgia Meloni finge di non saperlo e urla che c’è un complotto dei poteri forti contro il suo governo. Non le viene il minimo dubbio che il complotto è generato proprio da lei nell’aver scelto,per ricoprire alte cariche dello Stato, delle istituzioni e di governo persone più che discutibili? Intanto attacca, anzi intimidisce, la magistratura che svolge solo la funzione che la Costituzione le assegna.”

Così, in una nota, il co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli.