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Giornalisti, Zaratti: siamo al fermo preventivo, Piantedosi spieghi caso Messina

“Siamo al fermo preventivo, per noi è inaccettabile, il ministro Piantedosi spieghi”. E’ la denuncia del capogruppo in Affari costituzionali di Alleanza Verdi e Sinistra Filiberto Zaratti “dopo quanto avvenuto ieri a Messina dove, prima della manifestazione promossa da “Ultima Generazione”, una pattuglia della Polizia di Stato ha identificato il giornalista Fabrizio Bertè, prelevato e portato in questura. I fatti ci sono stati riportati dalla nostra amica Antonella Ingianni co-portavoce di Europa Verde -Verdi della Sicilia che segue insieme ad altri attivisti la campagna “Fondo Riparazione”, una protesta per gli incendi che hanno devastato la Sicilia e per il rifiuto del Governo di investire risorse contro gli effetti dei cambiamenti climatici e la messa in sicurezza del territorio e la scelta di finanziare il faraonico Ponte sullo Stretto. Il giornalista Bertè, rilasciato dalla questura intorno alle 12,30 dopo l’inspiegabile fermo, non ha potuto seguire e documentare l’evento. Il fatto è gravissimo: c’è un ordine repressivo nei confronti di manifestazioni del dissenso? Il ministro Piantedosi risponda al più presto alla nostra interrogazione”, conclude Zaratti.