“Se alziamo l’aliquota al 21% le multinazionali sposteranno la sede fiscale all’estero? Lo fanno già! A oggi per il fisco è quasi come se non ci fossero. Continuiamo a socializzare le perdite e garantire profitti stellari a chi nella crisi si è arricchito. Per paura di disturbare i colossi rinunciamo a entrate che, ovviamente, potrebbero essere destinate a politiche di sviluppo economico, welfare, investimenti” – così in Aula il Vice-capogruppo di Alleanza Verdi Sinistra, Marco Grimaldi, rispondendo alla Sottosegretaria Savino, intervenuta per conto del Ministro Giorgetti durante l’esposizione di un question time in merito.
“Grazie a strategie di ottimizzazione fiscale, ogni anno le multinazionali eludono un ammontare di tasse pari a circa 283 miliardi di euro. Si stima un ammanco erariale annuo pari a 7 miliardi di dollari per l’Italia, quasi il 20% del gettito IRES” – prosegue Grimaldi. – “Elevando – in sede di recepimento della Direttiva UE 2022/2325 p- ad almeno il 21% il livello minimo di tassazione effettiva delle grandi multinazionali, il nostro Erario me trarrebbe un extra-gettito annuo pari a circa 4 miliardi di euro. Questo sarebbe un intervento di giustizia fiscale, ma è evidente che al Governo non interessa”.