“È una sentenza giusta e necessaria che valorizza lo sforzo fisico e psicologico della donna nel percorso della fecondazione assistita e determina un dovere nei confronti dell’uomo responsabilizzando la sua scelta. Anche in altre circostanze, diverse da quelle che hanno dato luogo a questo provvedimento, credo che il genitore o la genitrice d’intenzione debbano essere messi sempre di fronte alla propria responsabilità”. Così Luana Zanella, capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera in merito alla sentenza 161 del 2023 della Cassazione che stabilisce che l’uomo non può ritirare il consenso all’impianto di una embrione anche se nel frattempo la coppia si è separata. “L’uomo che sceglie di partecipare ad un progetto di paternità tramite la fecondazione artificiale non può poi tirarsi indietro, essere padre non è un progetto volubile”.
Fecondazione assistita, Zanella, sentenza giusta e necessaria

La Redazione
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21 Settembre 2023