“Le Ferrovie dello Stato hanno appena lanciato un bando di gara europeo per venti nuovi impianti fotovoltaici, un altro bando sarà lanciato il prossimo autunno per altri quaranta impianti. Il valore totale è di 130 milioni di euro per la progettazione esecutiva e la realizzazione di ‘impianti di produzione di energia elettrica tramite pannelli fotovoltaici da istallare presso le aree di proprietà del Gruppo FS Italiane limitrofe alle sottostazioni elettriche ferroviarie’. L’obiettivo è quello di raggiungere il 40% di autoproduzione (2 gigawatt) per il 2027.
La domanda sorge spontanea: E le Ferrovie Nord che fanno? Niente in questo campo nonostante utilizzino con 300 treni un’enorme quantità di energia sui loro 331 km di rete regionale, di cui il 57% a binario unico. FNM dispone di 124 stazioni tra cui quella di Cadorna e di grandi officine come quella di Novate (MI), Iseo (BS) e quella in costruzione di Rovato (BS): aree vicine alla rete di trasmissione e che quindi potrebbero essere facilmente utilizzate per installare impianti di energia rinnovabile, prevalentemente fotovoltaico. Così anche le stazioni con grandi e piccole superfici potrebbero rinnovarsi in chiave green. Che cosa stiamo aspettando?”
Lo affermano Dario Balotta, candidato Verdi Sinistra nei collegi di Milano e Monza alle regionali per Majorino Presidente, ed Eleonora Evi, deputata di Alleanza Verdi e Sinistra e co-portavoce nazionale di Europa Verde.