“ENI ha chiuso il 2022 con un utile netto di +13,31 miliardi di euro, con un balzo di +9 miliardi di euro rispetto al 2021, quando già si registravano i guadagni legati all’aumento del prezzo del gas. Ricordo che, solo nell’ultimo trimestre del 2021, ENI aveva conseguito un utile di quasi 2 miliardi di euro. Questo dato evidenzia quanto quello che è accaduto nel nostro Paese circa la speculazione sul gas sia non solo iniquo socialmente, ma anche eticamente inaccettabile”.
Così, in una nota, il co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli, che spiega: “Da un lato abbiamo un’accumulazione di ricchezza dovuta alla speculazione sul gas e dall’altro l’aumento di povertà sociale di milioni di famiglie che, ancora oggi, nonostante le dichiarazioni false del governo, si sono visti recapitare bollette che non sono per nulla diminuite. A detta della maggioranza, i fondi per gli interventi sulle bollette e il carovita continuano a scarseggiare, eppure le imprese di gas ed elettricità non hanno pagato la tassa del 25% sul differenziale IVA prevista da Draghi provocando un ammanco di ben 8 miliardi alle casse dello Stato senza che fosse avviata, da parte del governo, alcuna procedura di recupero, come avviene invece per i comuni cittadini”.
“Come abbiamo sempre evidenziato, il governo Meloni è riuscito a fare peggio del governo Draghi, rinunciando a prelevare gli extraprofitti per restituirli alle famiglie e alle imprese e prevedendo una tassazione su cui, ancora oggi, non sappiamo quali siano i dati. In questo modo, – conclude Bonelli, – ha dimostrato senza ombra di dubbio da che parte sta: la questione degli extraprofitti, difatti, è una questione seria, una questione che accende un faro sull’iniquità sociale delle politiche economiche ed energetiche del nostro Paese. Al contrario del governo, come Alleanza Verdi e Sinistra, continueremo a chiedere che i soldi sottratti ai cittadini dalle grandi compagnie energetiche tornino nelle tasche dei cittadini e che si imbocchi la strada verso il 100% rinnovabile, come ha fatto la Germania, unica via per ridurre davvero i costi mentre si lotta contro il cambiamento climatico”.