“La destra dopo aver sguazzato per anni in un mare di fake news diffuse ad arte sui social per costruire il proprio consenso elettorale oggi, dopo che ha vinto le elezioni anche con questi metodi, per bocca del Ministro Urso arriva a mettere in discussione l’anonimato su internet. Non è chiaro cosa il Ministro volesse intendere: forse che il Governo ragiona sulla possibilità di imporre a chiunque apra un profilo sui social di depositare una carta d’identità? La proposta farebbe ridere se non fosse chiaramente una minaccia alla libertà della rete. I problemi in realtà sono ben altri: non si tratta di impegnare lo Stato nel perseguimento dei singoli cittadini ma di impedire che attraverso i social e il web, mettendo in campo operazioni finanziate con milioni di euro, si possano costruire e orchestrare vere e proprie campagne di condizionamento dell’opinione pubblica basate su informazioni false e sulla criminalizzazione di interi gruppi sociali, come accaduto sulla questione dell’immigrazione. Il Ministro Urso ritiri queste dichiarazioni e si predisponga a fare riflessioni più serie”.
Lo sostengono le deputate di Alleanza Verdi e Sinistra Elisabetta Piccolotti e Francesca Ghirra.