“Regolarizzazione dei migranti impiegati nell’agricoltura, nei lavori di cura alla persona e di quelli domestici per favorire l’emersione dei rapporti di lavoro irregolari; cittadinanza ai minorenni nati in Italia o che abbiano frequentato almeno un ciclo scolastico di cinque anni; superamento della legge Bossi-Fini sollecitato anche da uno dei suoi due padri; assoluta separazione tra adulti e minorenni dei CPR, per evitare spazi promiscui e pericolosi; ricongiungimenti familiari, da facilitare anche tramite il riconoscimento dei documenti originali la cui validità è spesso contestata dalle prefetture; assistenza psicologica, almeno settimanale, a coloro che sbarcano sulle nostre coste, in considerazione delle esperienze vissute, per garantire la sicurezza personale e nei rapporti con gli altri; disponibilità ad accogliere orfani di guerra dalla Striscia di Gaza. Questi sono i principali emendamento di Alleanza Verdi e Sinistra al Decreto Migranti: noi non vogliamo un ulteriore giro di vite dei diritti, vogliamo un Paese in grado di accogliere e di integrare chi è costretto a recidere i legami con i propri Paesi di origine per fame o guerre”. Così Filiberto Zaratti, capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra nella Commissione affari costituzionali della Camera.