“Siamo di fronte a un momento davvero difficile per il nostro Paese, che ha di fronte grandi sfide, in particolare ,a propaganda e la ferocia di questo Governo, che sono incredibili. La Presidente Meloni, ad esempio, ha appena affermato che anche la più piccola quantità di droga è dannosa per la salute però il monopolio di Stato sulle sigarette sembra andare bene. Dobbiamo affrontare un governo che dice ‘no’ a tutto, inclusa la transizione che potrebbe portare a nuovi posti di lavoro in settori strategici, rivoluzionando l’economia e migliorando la qualità della vita nel nostro Paese. Ma questi ‘no’ nascondono in realtà interessi strategici precisi, che privilegiano le società energetiche che investono nelle fonti fossili. Tutti gli italiani sanno quanto sono aumentate le bollette del gas, nonostante il prezzo del gas sia drasticamente calato sulla borsa di Amsterdam”.
Lo ha detto Angelo Bonelli, deputato e co-portavoce nazionale di Europa Verde, alla manifestazione “Su gli stipendi, giù le emissioni” in corso a Roma, in piazza del Pantheon.
“Questi ‘no’, – ha proseguito Bonelli, – non solo ostacolano la transizione ecologica, ma danneggiano anche l’economia e impediscono la creazione di nuovi posti di lavoro. Molti giovani laureati in settori strategici per il nostro Paese si trovano senza lavoro a causa di questi ‘no’ che impediscono la modernizzazione dell’Italia. Ma non è tutto. Ci sono anche ostacoli nel garantire i diritti a coloro che al momento ne sono privi. Mentre noi lottiamo per creare posti di lavoro, ci sono forze che precarizzano e sfruttano il lavoro, avvicinandosi addirittura alla schiavizzazione. L’adozione di un salario minimo nel nostro Paese sarebbe un atto di civiltà, ma anche su questo il governo si oppone”.
“Ed ecco perché dobbiamo riuscire a coniugare la giustizia sociale con la giustizia ambientale, nonostante una disgustosa campagna mediatica che dipinge la transizione ecologica come un danno che impoverisce le persone. Stiamo pagando caro questa inazione, in termini di bollette, ma anche di inquinamento delle città e mancanza di trasporto pubblico. Però si è deciso di realizzare il ponte sullo Stretto di Messina a un costo di 15 miliardi di euro. Noi vogliamo superare queste sfide e riuscire a combinare giustizia sociale e giustizia ambientale,” ha concluso Bonelli.