Cospito. Bonelli: Ministero afferma documenti diffusi da Delmastro-Donzelli sono riservati. Tante irregolarità

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“Mi sono rivolto al Ministero di Giustizia per ottenere copia o prendere visione delle relazioni del Dap sui colloqui tra i mafiosi Rampulla, Presta, Di Maio e l’anarchico Alfredo Cospito. Tuttavia, la risposta che ho ricevuto è stata evasiva e contraddittoria. Il ministero, infatti, ha ritenuto di non fornirmi questa documentazione ai sensi dell’art. 24 della legge n.241/1990 e del D.M. 25 gennaio 1996 n.115, secondo cui i documenti richiesti non possono essere consegnati perché non accessibili e non divulgabili in quanto riservarti. Perché, allora, il Ministro Nordio ha giustificato Donzelli sostenendo che quanto ha affermato in Aula fosse divulgabile? La natura degli atti da me richiesti è identica a quella che l’On. Donzelli ha reso pubblici. Per una strana casualità Delmastro e Donzelli hanno avuto l’unica relazione del Dap sui colloqui di detenuti che non è riservata? Difficile da credere”.

Così, sulla sua pagina Facebook, il co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli, che prosegue: “Nella risposta del ministero della Giustizia viene riportata la trascrizione dei colloqui tra Di Maio, Presta, Rampulla e Cospito relative solo alle pag.49-53-54 della relazione del Dipartimento amministrazione penitenziaria. Io avevo chiesto copia del documento del DAP o di prenderne visione. La relazione del Dap è di oltre 54 pagine e a me sono state riportate trascrizioni che occupano a malapena una pagina e mezza. Perché non mi è stata consegnata tutta la relazione che l’On. Donzelli ha avuto attraverso il sottosegretario Delmastro che ha la delega sul DAP, pur avendo, al contrario suo, inviato formale richiesta”.

“Il ministero, – incalza Bonelli, – afferma che le informazioni fornite dal sottosegretario Delmastro e rese pubbliche da Donzelli, non violano il segreto di Stato. Ma non è di segreto di Stato che stiamo parlando in questo caso, bensì di violazione del segreto di ufficio, che è il reato contestato dalla Procura della Repubblica di Roma che ha aperto un’inchiesta sulla base di un mio esposto. Lo stesso ministero della Giustizia nel non fornire i documenti del Dap da me richiesti, motiva il diniego riferendosi alle norme che disciplinano i documenti stabilmente detenuti dal ministero di grazia e giustizia e dagli organi periferici sottratti al diritto di accesso. Perché il ministero fa confusione tra segreto di Stato e segreto d’ufficio, compiendo un errore così grossolano? Forse il ministro deve trovare una soluzione politica al disastro compiuto da Donzelli e Delmastro?”

“Invierò la risposta del ministero della Giustizia alla Procura della Repubblica di Roma come integrazione al mio esposto. Nei giorni scorsi, la Presidente Meloni ha invitato tutte le forze politiche ad abbassare i toni, difendendo il suo sottosegretario Delmastro e il suo coordinatore politico Donzelli. Noi pensiamo che, prima di tutto, dovrebbe difendere le istituzioni con un’azione di verità e trasparenza che non vuole fare. Ragione per cui abbiamo sottoscritto la mozione di censura per il sottosegretario Delmastro, chiedendone le dimissioni da sottosegretario. Personalmente, – conclude Bonelli, – ritengo che anche dell’On. Donzelli dovrebbe dimettersi dalla vicepresidenza del Copasir, la commissione deputata a curare i segreti dello Stato e a la sicurezza nazionale. In che mani siamo!”