“Lo Stato deve esercitare fermezza con chi commette atti illegali e criminali, come quelli che abbiamo visto in questo giorni ad opera di gruppi anarchici, ma invito il Governo a riflettere su questa circostanza: Alfredo Cospito è in sciopero della fame da 100 giorni e rischia – come denunciato dal garante dei detenuti – di morire se non avrà adeguata assistenza, che nel carcere di massima sicurezza di Sassari non puó essere garantita. La fermezza e il rispetto della legge va esercitata su chi commette atti violenti e attentati ma non su chi é da troppo tempo in sciopero della fame in carcere ed ha perso oltre 40 kg. Invito il Governo a riflettere e a trasferire Cospito in un centro clinico, valutando l’uscita di Cospito dal 41 bis non trattandosi di un mafioso e non avendo commesso omicidi, come molti giuristi e costituzionalisti hanno affermato: sarebbe inaccettabile che un detenuto muoia nelle carceri italiane per sciopero della fame”.
Così, in una nota, il co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli.