“Ci sarà il nostro sostegno a una mozione di censura unitaria su Donzelli e Delmastro, perché il loro comportamento è assolutamente inaccettabile e hanno dimostrato di essere inaffidabili e inadeguati rispetto ai ruoli delicati che rivestono. Voglio ricordare che Delmastro é sottosegretario con delega al Dap, Donzelli, è vicepresidente del Copasir, ovvero la commissione che si occupa della sicurezza dello Stato: divulgare atti riservati e rendere pubblici i colloqui tra mafiosi e un detenuto è un fatto molto grave”.
Cosí in una intervista rilasciata alla giornalista Martina Cecchi De Rossi che andrà in onda stasera su Rainews, il co-portavoce di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli, che ha spiegato: “Noi riteniamo che il voto di sfiducia, di fatto, nei confronti di Del Mastro e Donzelli sia un atto di igiene politica perché le istituzioni vanno salvaguardate. Quindi non si tratta di alzare i toni. Chi ha violato comportamenti non coerenti, non consoni con il ruolo che riveste, deve farsi da parte. Noi sappiamo bene che esistono due ruoli ben distinti tra maggioranza e opposizione, ma in democrazia è importante far valere principi e valori, quei valori e quei principi che questa maggioranza ha dimenticato”.
“Però noi – ha proseguito l’ecologista – vogliamo occuparci dei problemi reali del Paese, di un caro energia che, nonostante le rassicurazioni della presidente Meloni, continua a non essere risolto. Le bollette arrivano ancora a prezzi elevatissimi alle famiglie e le imprese italiane e con una crisi climatica che non viene assolutamente affrontata. Il Governo fa la guerra, ad esempio, al tema del risparmio energetico, quando invece sarebbe una grande opportunità per risparmiare coibentando le case degli italiani. Per noi il problema è far pagare la crisi energetica a chi ha guadagnato dalla crisi con la speculazione. Abbiamo società energetiche che hanno accumulato extrprofitti incredibili: oltre 40 miliardi di euro. Sono soldi degli italiani, delle famiglie e delle imprese. Perché la Meloni non ha voluto restituire loro quei soldi? Questa è la vera battaglia, insieme a una politica sulle energie rinnovabili, per dare una risposta alla crisi climatica”.
“Su Cospito ho girato gli ulteriori sviluppi alla Procura di Roma perché la risposta del ministero della Giustizia è sorprendentemente evasiva. Innanzitutto, non mi fornisce i documenti richiesti perché appone la riservatezza, il segreto di ufficio. E allora se i documenti che io ho chiesto, che sono analoghi a quelli che ha avuto Donzelli, perché quelli suoi sono pubblicabili e quelli che chiedo io invece sono riservati, se fanno parte dello stesso fascicolo?
Penso che ci sia una grande confusione al ministero della Giustizia, la stessa confusione di chi dice che non è stato violato il segreto di Stato, ma nessuno ha detto che è stato violato il segreto di Stato, che è cosa ben diversa dalla violazione del segreto di ufficio. Il ministro Nordio ha la responsabilità e il dovere di fare chiarezza. A noi sembra che invece stia cercando le strade per trovare la soluzione politica, per non far dimettere Del Mastro e Donzelli. E questo è molto grave, perché gli atti parlano chiaramente. Quei documenti del Dap non potevano essere ceduti a terzi e nemmeno divulgati,” ha concluso Bonelli.