“L’annuncio di una stretta del governo sulle biciclette fatto dal Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini è privo di senso e dimostra come il ministro sembri più interessato a proteggere gli automobilisti irresponsabili, vessando i ciclisti, piuttosto che a prendersi cura della sicurezza dei ciclisti. Nel 2021, sono stati 229 i ciclisti che hanno perso la vita a causa di incidenti stradali. Di questi, 141 sono morti in ambito urbano. Senza contare i 18.037 feriti. Numeri che dovrebbero scuotere le coscienze, non essere ignorati. Il Ministro Salvini sceglie di colpevolizzare i ciclisti, piuttosto che mettere in atto politiche di sicurezza stradale e di promozione di una mobilità sostenibile: è vergognoso! Invece di concentrarsi su misure vessatorie, bisognerebbe lavorare per creare un ambiente più sicuro tanto per gli automobilisti, quanto per chi sceglie di spostarsi in bicicletta o monopattino. Dovremmo puntare a sviluppare nuove piste ciclabili, a migliorare quelle esistenti e a garantire che tutti rispettino la mobilità ciclabile. Punire chi decide di spostarsi in maniera eco-sostenibile non risolve il problema, lo aggrava”.
Così, in una nota, Angelo Bonelli, co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra.