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Clima. Zaratti: Risposta sproporzionata, ragioni attivisti vanno ascoltate

“Quello che sta accadendo qui oggi rappresenta una chiara dimostrazione di come la nostra società stia pesantemente sottovalutando l’urgenza della crisi climatica: tre giovani sono sotto processo per un atto di disobbedienza civile pacifica, rischiando fino a 7 anni di carcere. Una risposta incredibilmente sproporzionata a un gesto che mirava a richiamare l’attenzione sulla gravità della situazione ambientale. Ed è bene ricordare che non si tratta di un’allarmistica retorica di qualche giovane attivista, sono gli scienziati dell’ONU a dirci che il futuro delle prossime generazioni è a rischio. Invece di perseguire questi ragazzi, il Senato e il governo dovrebbero ascoltare le loro ragioni e prendere in seria considerazione le evidenze scientifiche. Invece dobbiamo constatare che il nostro governo attuale non sta facendo abbastanza per affrontare la crisi climatica”.

Così Filiberto Zaratti, co-portavoce di Europa Verde Lazio e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, durante il sit-in organizzato dalle giovani e dai giovani di Ultima Generazione davanti al Tribunale Penale di Roma.

“Trovo preoccupante, – ha proseguito, – la decisione del Senato italiano, del Ministero della Cultura e del Comune di Roma di costituirsi parte civile in questo caso, quando il Governo ha rinunciato a farlo per la strage di Piazza della Loggia, uno degli atti più efferati della nostra storia recente. È una scelta che indica una preoccupante mancanza di priorità. Siamo lieti di vedere che anche altri partiti, come M5S e il Partito Democratico, sono oggi qui con noi e stanno iniziando a riconoscere l’importanza della lotta contro il cambiamento climatico, un problema serio a cui solo lavorando insieme possiamo sperare di rispondere per garantire un futuro sostenibile al nostro Paese e ai nostri giovani,” conclude.