“Il governo Meloni ha deciso di prolungare – attraverso SACE – il finanziamento di progetti esteri relativi all’estrazione e al trasporto di combustibili fossili almeno fino al 2028. E non è un caso, che il presidente del CDA di SACE sia il dott. Filippo Giansante, che dal 2020 è anche consigliere e amministratore non esecutivo di Eni. Su questo, come deputati di AVS, abbiamo presentato un’interrogazione ai Ministri delle imprese e del made in Italy e al Ministro dell’ambiente, per chiedere se non ritengano che l’azione del Governo e della SACE di conferma dei sussidi pubblici al comparto fossile, contrasti palesemente con gli impegni presi in sede di COP26; se non intendano avviare le necessarie iniziative per interrompere gli investimenti pubblici e le garanzie SACE, per progetti esteri legati all’estrazione e al trasporto di combustibili fossili; se non si ravveda un potenziale conflitto di interessi laddove il Presidente del CdA di SACE è anche membro del CdA dell’ENI.”
Così in una nota Angelo Bonelli co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, che conclude: “Assistiamo all’ennesimo regalo alle multinazionali del petrolio e del gas che, mentre fanno pagare un carissimo prezzo ai cittadini italiani, incassano extraprofitti miliardari. Queste politiche scellerate condannano il nostro paese alla dipendenza dalle fonti fossili, rinnegando gli impegni presi a livello internazionale durante la Cop 26 tenutasi a Glasgow nel novembre 2021 e in netto contrasto con il Green Deal europeo. dimostra di andare nella direzione opposta della transizione ecologica, Evidentemente per Gorgia Meloni i 41 miliardi di euro di sussidi pubblici alle fonti fossili ogni anno dati dallo Stato sono sostenibili, mentre le risorse per il risparmio energetico invece no.”