“La prima pagina de ‘la Repubblica’ di oggi conferma ciò che da tempo sosteniamo: la paralisi del governo Meloni nel fronteggiare la crisi climatica sta mettendo a repentaglio non solo l’ambiente, ma anche le fondamenta della nostra economia e la qualità della vita di cittadine e cittadini italiani. 16 mila miliardi di dollari di perdite a livello globale e il rischio che il nostro PIL freni tra il 2,8% e il 9,5% al 2100 sono cifre che suonano come un campanello d’allarme, insieme a quelle che riguardano la desertificazione: il 20% del nostro territorio nazionale è a rischio, il 41% del quale al Sud, con una punta del 70% in Sicilia. E proprio il Sud Italia, la cui forte vocazione agricola è resa sempre più vulnerabile dalle ondate di calore, sarà tra le aree più colpite d’Europa se non agiamo ora. Come possiamo ignorare un problema che influenzerà così profondamente la nostra economia e la vita quotidiana dei nostri cittadini? Per proteggere le future generazioni, non è più possibile ignorare l’evidenza, continuando a considerare il clima come un problema secondario”.
Così, in una nota, Angelo Bonelli, co-portavoce nazionale di Europa Verde, e Francesco Emilio Borrelli, entrambi deputati di Alleanza Verdi e Sinistra.
“Mentre il mondo intero affronta queste sfide senza precedenti, – proseguono i due ecologisti, – il nostro governo insiste sull’idea di rendere l’Italia un hub europeo del gas, facendosi beffe di chi denuncia un fatto ormai inoppugnabile e boicottando il Green Deal europeo. Sono mossi da una visione miope e fuori dal tempo, proprio in un momento in cui le risorse del PNRR potrebbero consentire di mettere in atto politiche lungimiranti, basate su energie rinnovabili e sostenibili. Bisogna dirlo chiaramente: continuare a investire in combustibili fossili è economicamente rischioso e il rialzo dei prezzi dei carburanti ne è la prova. La politica deve rispondere in maniera adeguata, attraverso una visione di lungo periodo, che preveda una sinergia tra scienziati, economisti, aziende e istituzioni,” concludono Bonelli e Borrelli.