“Oggi il ministro Pichetto Fratin per la prima volta ammette che esiste una crisi climatica: alla buon ora! Peccato che alle sue parole non seguano i fatti. Che potevano arrivare con il Piano Climatico, ma non è cosí. Quello presentato dal governo vuole trasformare l’Italia in un hub del gas investendo in strutture che ci inchioderanno alle fonti fossili – che sono le principali responsabili del cambiamento climatico – per i prossimi trent’anni, anziché puntare sulle energie rinnovabili. Come la scelta del deposito per la cattura e lo stoccaggio della CO2 che serve a far dipendere l’Italia dal gas. Pichetto fa il contrario di quello che dichiara”

Così, rispondendo all’intervista del ministro oggi su Repubbluca, il co-portavoce di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli, che prosegue:

“Ancora più incompresibile è il no di Pichetto Fratin e dei ministri di questo Governo alla Legge Natura europea, che aiuterebbe proprio il comparto agricolo. E intanto, mentre il negazionismo climatico difende gli interessi economici di chi fa extraprofitti miliardari e che non vuole le politiche sul clima, continuano i fenomeni estremi dovuti alla crisi climatica che stanno martoriando l’Italia: dopo le alluvioni, sempre in Romagna ieri sono arrivate le trombe d’aria. E in Lombardia e Veneto grandinate intense con chicchi come palle da tennis che che mettono in ginocchio le colture. Mentre al centro e sud Italia continuano le ondate di caldo creando problemi di salute alla cittadinanza e all’attività economica. Per questo ci aspettiamo che da questo Governo arrivino più fatti e meno esternazioni,” conclude.