“Oggi presentiamo la Legge Quadro sul Clima, siamo il primo gruppo parlamentare a presentarla e lo facciamo con la convinzione che è necessario un veloce cambio di passo. Si tratta di una proposta di legge molto articolata, ma che interviene su degli obiettivi rilevanti. Ieri la Presidente Meloni ha tenuto un discorso all’assemblea generale dell’ONU, ma lo ha fatto dimenticando argomenti come ad esempio la crisi climatica che, come ci dicono le stime, entro il 2050 ci saranno ben 216 milioni di migranti climatici. La premier Meloni lo ha dimenticato, ma questa cosa non ci stupisce perché abbiamo un Governo che continua a guardare alle destre nazionaliste, che negano la crisi climatica. I dati ci dicono che avremo 86 milioni di migranti climatici dall’Africa subsahariana , 19 milioni dal Nord Africa. In Asia orientale e Pacifico si stimano 49 milioni, 40 milioni per le aree asiatiche meridionali. Per l’America Latina si prevedono 17 milioni e tra Europa orientale e Asia centrale 5 milioni. Ecco perché ognuno deve fare propria parte contro crisi climatica. Una misura fondamentale che prevediamo è l’introduzione di un contributo di solidarietà da parte di chi ha patrimoni per oltre un miliardo di euro, che sarà al 2%, e per chi ha un patrimonio superiore a 20 milioni di euro, che contribuirà per lo 0,5%. Si tratta di un contributo che serve per redistribuire risorse a famiglie in difficoltà e sostenere la transizione ecologica nel Paese” Così Angelo Bonelli, co portavoce di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, durante la conferenza stampa di presentazione della Legge quadro sul Clima presso la Camera dei Deputati.
“Assistiamo sempre più frequentemente a fenomeni naturali catastrofici – prosegue l’ecologista – che sono provocati dal cambiamento climatico e che generano danni economici rilevantissimi. Noi diciamo che la transizione ecologica è un antidoto alla crisi economica, perché sono proprio i cambiamenti climatici che stanno rendendo più povere le famiglie italiane: non intervenire per prevenire è un atteggiamento irresponsabile e su questo tema noi faremo una grande battaglia. Per noi questa legge è sostanziale per costruire alleanze politiche nel Paese e per questo chiediamo al Partito Democratico, al Movimento 5 Stelle e anche Carlo Calenda di poter aprire un’interlocuzione su questo tema che per noi è fondamentale e che presenteremo con banchetti in tutta Italia”.
“All’interno della PDL – spiega Bonelli – ci sono molti obiettivi interessanti quali: arrivare ad un processo di decarbonizzazione entro il 2035, spostare risorse per una mobilità equa e garantita a tutte e tutti, per questo proponiamo un ‘biglietto climatico’ come fatto in Germania, di aumentare il numero delle aree naturali protette, portandola al 30%. Noi riteniamo fondamentale il ruolo della scienza, ma che non rimanga solo consultiva, la nostra proposta è quella di costituire un Comitato Scientifico Nazionale che direzioni le politiche sul clima. Per finanziare la transizione ecologica abbiamo individuato diverse forme, ad esempio introducendo una fiscalità Green che introduce sgravi per chi si impegna in attività Green. Tra le altre misure previste abbiamo pensato anche di realizzare un Fondo Sociale per il Clima in cui far confluire tutti i fondi per la transizione verde. Prevediamo un contributo per la formazione di lavoratori e lavoratrici sui temi Green e di abolire i SAD, ovvero i sussidi ambientalmente dannosi. Inoltre vogliamo rivedere il ruolo di SACE che dovrà investire esclusivamente nei settori Green, non più Oil & Gas”. Conclude Bonelli