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Clima. Bonelli (AVS): La politica dia ascolto alla scienza. Transizione necessaria per economia, salute e futuro

“Nessuno usa toni apocalittici, ciò che è apocalittico è la conseguenza che vediamo del cambiamento climatico sulla vita delle persone, sull’ambiente, sull’economia. Facciamo degli esempi: se i processi di desertificazione aumentano in maniera inesorabile e si sottraggono migliaia di ettari – parlo del nostro Paese – alla coltivazione agricola, è o non è un grande problema? Parliamo di economia, se i prezzi dei prodotti agricoli aumentano, schizzano verso l’alto, questa ha conseguenze sulla vita delle persone? Se, secondo uno studio coordinato dal Barcelona Institute for Global Health pubblicato su Nature Medicine, le ondate di calore hanno provocato, nel 2022, 18.100 decessi in Italia, 61.672 in Europa, è o non è un problema? Allora quando si dice che non bisogna affrontare la questione in termini politici, io sono d’accordo. Allora dobbiamo dare seguito a quello che dice la comunità scientifica che fa riferimento all’ONU: bisogna costruire politiche rigorose in difesa del clima perché significa aiutare l’economia, significa tutelare la salute, dare una prospettiva anche etica perché c’è anche un atteggiamento egoistico di chi non pensa al futuro delle generazioni che verranno. Quindi io sono d’accordo: via la politica, la politica dia ascolto alla scienza”.

Così, a l’Aria che tira su La7, il co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli.