“Ennesima decisione oscurantista di questo governo, ennesimo treno che l’Italia perderà. La carne coltivata (questo è il vero nome, e non “cibo sintetico” usato dal ministro Lollobrigida che evoca subito qualcosa di mostruoso) se approvata dagli organismi europei, potrebbe essere parte della soluzione alla crisi dei sistemi alimentari globali, oggi insostenibili, inquinanti, generatori di immensa sofferenza verso esseri viventi sempre più sfruttati e un volano per l’innovazione. Vietare colture cellulari a fini alimentari in Italia non serve a nulla se EFSA, autorità per la sicurezza europea, in piena applicazione del principio di precauzione e di tutela della salute e garantendo l’indipendenza e pubblicità degli studi scientifici, darà via libera e in Ue verranno prodotti questi cibi in quanto per la libera circolazione delle merci potranno essere venduti tranquillamente anche in Italia. Dunque una legge inutile, che ha il solo scopo di terrorizzare le persone, fermare processi innovativi e fingere di difendere il buon cibo italiano, quando di made in Italy rimane ben poco se le produzioni nostrane sono sempre più industrializzate e globalizzate, come ad esempio la breasola della valtellina prodotta con carne di zebù del Brasile, una grande presa in giro. Infine gli allevamenti intensivi: sono un problema enorme e devono essere abbandonati”.
Così Eleonora Evi, deputata di Alleanza Verdi e Sinistra, co-portavoce di Europa Verde.