“Giorgia Meloni, con i biocarburanti, è l’espressione del moderno colonialismo predatorio che manda ENI a occupare centinaia di migliaia di ettari in Africa, come in Congo e Ruanda, per le
coltivazioni che produrranno biocarburanti sottraendo terreni agricoli alla coltivazione di
cibo, in un’area dove 7 milioni di persone rischiano di morire di fame per carenza di cibo”.
Così, in una nota, Angelo Bonelli, co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, che prosegue: “La politica della Premier Meloni sui biocarburanti è vergognosa e dovrebbe capirlo da sola che questa è una politica predatoria e coloniale. Non dice che lo fa per tutelare gli interessi di ENI in Africa: ecco perché, contro tutto il resto d’Europa, sostiene questa vergogna. La destra al governo ormai è contro tutto: blocca tutte le proposte di modernizzazione, dall’auto elettrica alla casa green e a chi le chiede conto risponde ‘Io non sono Mosè’. La notizia è che è tutto il governo Meloni e, purtroppo, l’Italia ad uscire sconfitti dal Consiglio UE con la Germania che, invece, riesce a imporre i carburanti sintetici,” conclude Bonelli.