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Appalti. Bonelli: Solidarietà a Busia, Salvini non minacci, non è proprietario dello Stato

“È inaccettabile che un funzionario dello Stato, il presidente dell’Anac Giuseppe Busia, riceva la minaccia di essere cacciato per aver espresso una preoccupata valutazione di merito sul nuovo Codice degli appalti proposto da Salvini. Salvini non è proprietario dello Stato e lo Stato non è al servizio dei suoi desiderata. La priorità dovrebbe essere la trasparenza, la concorrenza e la tutela dei lavoratori, non la velocizzazione degli appalti a scapito della qualità delle opere pubbliche e dell’interesse dei cittadini. Busia ha ragione nel sottolineare che l’affidamento diretto può escludere le imprese migliori e danneggiare la Pubblica Amministrazione, le aziende e i cittadini in un Paese in cui c’è un serio problema di corruzione”.

Così, in una nota, il co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli, che prosegue: “Invece di attaccare chi si preoccupa per il futuro dell’Italia, la Lega dovrebbe impegnarsi a creare un Paese più etico e giusto, rispettando le istituzioni e le persone che lavorano per il bene comune. Siamo solidali con Giuseppe Busia e continueremo a lottare per un’Italia libera da corruzione e favoritismi, in cui la salvaguardia dell’ambiente e la giustizia sociale siano al centro delle politiche pubbliche”.