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Ambiente. Bonelli (AVS): Rapporto Greenpeace Italia e ReCommon inchioda ENI a sue responsabilità. Proporrò azione legale a gruppi parlamentari

“Il rapporto ‘ENI sapeva’, pubblicato da Greenpeace Italia e ReCommon, rivela che ENI sarebbe stata a conoscenza degli effetti devastanti delle fonti fossili sul clima fin dagli anni ’70, quando era totalmente controllata dallo Stato italiano. Documenti risalenti a quel periodo, inclusi studi commissionati dalla stessa ENI, mettono in evidenza come l’azienda sarebbe stata ben consapevole del legame tra l’uso di combustibili fossili e il cambiamento climatico, eppure ha continuato a investire in petrolio e gas, aggravando la crisi climatica che oggi stiamo affrontando. Di fronte a questo, ritengo che non siano più sufficienti interrogazioni parlamentari: chiederò a tutti i gruppi parlamentari di sottoscrivere un’azione legale che inchiodi ENI alle sue responsabilità e la obblighi a rivedere radicalmente la sua strategia industriale”.

Così, in una nota, il co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli.