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Alluvione, Bonelli: Figliuolo scelta politica contro regione Emilia Romagna

“Apprendiamo della nomina di Francesco Figliuolo a commissario per la ricostruzione in Emilia Romagna ma, con tutto il rispetto che abbiamo nei confronti del generale, non si può essere commissari su ogni cosa. Prima sul COVID e adesso per la ricostruzione, é chiaro che si tratta di una nomina per impedire che la Regione Emilia-Romagna fosse protagonista della ricostruzione dopo il disastro alluvionale che ha accaduto.”
Così, in una nota, il co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato, Angelo Bonelli

“Faccio veramente fatica a comprendere – prosegue – come le competenze del generale Figliuolo possano passare dalla gestione del COVID, tra l’altro contestata dal centrodestra che chiede una commissione d’inchiesta, ad avviare quella necessaria opera di recupero e restauro ambientale di cui ha bisogno l’Emilia Romagna per evitare che gli eventi meteorologici estremi connessi alla crisi climatica possano produrre ulteriormente ulteriori danni.
E’ evidente che questa scelta è stata fatta per impedire al presidente della Regione Emilia Romagna di essere il commissario per la ricostruzione. Tutti riconoscono che Bonaccini ha una conoscenza precisa del territorio e delle strutture amministrative, ed abbia ben operato nella ricostruzione del post terremoto. Ma si tratta di una scelta che si basa sullo scontro politico, che, sinceramente, io avrei lasciato nel campo della contesa elettorale tenendolo fuori, ma facendo la scelta migliore per le popolazioni alluvionate.”
“E’ quindi chiaro che questo Governo non abbia realmente a cuore il meglio per l’Emilia Romagna ed i suoi cittadini, circostanza evidenziata dal fatto che nella prima conferenza stampa post alluvione proprio Giorgia Meloni aveva annunciato 2,2 miliardi di euro, salvo poi constatare che fossero 600 milioni in meno” conclude