“In Basilicata, e non solo, sta avvenendo un vero e proprio ‘furto di acqua’ da parte del Governo che attraverso la società Acque del Sud, controllata dal Ministero dell’Economia e Finanze e quindi dal Ministro Giorgetti, dal primo gennaio 2024 metterà in atto una vera e propria privatizzazione dell’acqua in Basilicata e le altre regioni del Sud. Il tutto tradendo la volontà popolare espressa con il referendum per l’acqua pubblica del 2011 che ottenne il 96% di consensi con oltre 26 milioni di italiani che si sono espressi a favore dell’acqua pubblica.” Così, in una nota, il co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli e Donato Lettieri della Direzione Nazionale di Europa Verde.
“La nuova costituzione – proseguono – del soggetto gestore delle acque ‘pubbliche’ Acque del Sud Spa, con le modifiche legislative introdotte con la legge n. 74, di conversione del DL n. 44 del 22 aprile scorso, intitolata: ‘Rafforzamento delle capacità amministrative delle amministrazioni pubbliche’, è drammaticamente dannoso ai beni pubblici anche perché introduce la possibilità che intervengano i privati per il 30% nella società, che è in conflitto con il concetto stesso di ‘pubblico’. Ancora una volta la Destra prova a risolvere un problema complesso, come quello dell’acqua, togliendo risorse al settore pubblico che è di tutte e tutti i cittadini per regalarli ai soliti privati per ottenerne profitti. L’acqua è un bene preziosissimo, ma il Governo Meloni da un lato aumenta le trivelle dall’altro vuole privatizzare l’acqua: tutto ciò è inaccettabile, anche in virtù dei drammatici cambiamenti climatici che impongono l’acqua pubblica come bene comune essenziale per tutti,” concludono.